sabato 30 giugno 2012

SWAP compleanno inviato

Oggi è il compleanno di Sabrina di sciccoserie.blogspot.com ed oltre a farle i miei più cari auguri la voglio anche ringraziare per aver dato a molte la possibilità di partecipare a questo bellissimo scambio creativo. Per vedere le belle cose che mi ha inviato Sabrina potete cliccare qui. Gli orecchini sono davvero belli e li metto spesso perchè sono del mio colore preferito e si abbinano molto bene con il mio abbigliamento.

Per quanto riguarda, invece, quello che le ho inviato io...

ero partita con l'idea di creare per lei qualche gioiello, una collana, bracciale o degli orecchini, poi ho pensato che vista la sua bravura di certo ne avrà moltissimi e bellissimi, così ho pensato di fare qualcos'altro a gusto mio ed ecco:

Ho creato dei sali da bagno alla rosa e al caffè che ho poi inserito in dei vasetti ai quali ho decorato il tappo con stoffa a quadretti marroni, nastro di raso e girasole:




Poi ho realizzato dei gessetti profumati a forma di fiore che ho colorato con il the aromatizzato alla vaniglia, legati poi con un nastrino rosso per essere appesi e racchiusi in un sacchettino di organzina e fiore con perla nel caso volesse metterli in un cassetto:


a questi ho poi aggiunto una scatolina di perline bianche per le sue creazioni e una bustina di crema profumata al muschio bianco. Spero che le mie creazioni le piacciano e le auguro ancora di passare un felice compleanno insieme alla sua famiglia!

lunedì 25 giugno 2012

E' nata una bimba - parte 2

Eccola finalmente! Proprio ieri qualche minuto prima dell'attesissima partita dell'Italia sono riuscita a terminare la torta di pannolini per Cecilia, la figlia di un collega, nata una decina di giorni fa!

Ho dato alla "torta" la forma di un castello...un po' per cambiare dalla solita torta rotonda a piani, un po' perchè dopo altri 4 bambini (2 maschi e 2 femmine) immagino che lei sarà la reginetta di casa!

In bella vista la bavaglina ricamata che vi avevo mostrato nella prima parte del post a lei dedicato!





Spero che ai genitori piaccia questo mio pensierino e ancora infiniti auguri di buona vita alla piccola Cecilia!

Se volete riprodurla vi servono circa una 85 pannolini e decorazioni varie a vostro piacimento!


giovedì 21 giugno 2012

L'altra donna del re


Oggi voglio proporre un libro molto bello che ho letto mentre ero in ospedale in attesa del giorno del cesareo:


E' un libro molto interessante perché trasmette molte nozioni storiche che, diciamoci la verità, se romanzate rimangono a mente più facilmente e più volentieri... (da questo la scuola avrebbe a che imparare...)

E' la storia di Enrico VIII Tudor, re d'Inghilterra nel XVI° secolo, e delle sue prime tre mogli, che sono anche le più famose non solo storicamente, ma soprattutto per le varie vicende amorose.
Enrico, sposato con Caterina d'Aragona, non riesce ad avere il tanto desiderato figlio maschio. La famiglia dei Bolena vuole accrescere il proprio potere alla corte inglese e il capofamiglia propone le proprie figlie, nella speranza che una delle due riesca a dare l'atteso erede.
Quello che, però, doveva essere un aiuto alla propria famiglia si trasforma in una spietata rivalità tra le due sorelle. Inizialmente è Maria ad avere la meglio, riuscendo a mettere in disparte la moglie di Enrico dal quale avrà due figli, una femmina e un maschio.
Durante la seconda gravidanza la famiglia Bolena impone alla sorella di Maria, Anna, di tenere vivo l'interesse del re verso la sorella o comunque di spostarlo su di lei, cioè un'altra Bolena.
Ben presto, infatti, la sorella Anna riuscirà ad intrufolarsi nel letto del re e spodestare la sorella, ma mentre Maria sembra amare veramente il re, Anna è spinta dall'ambizione di diventare regina d'Inghilterra...

E' un romanzo davvero intrigante e complici gli intrecci amorosi che sempre tengono il fiato sospeso, mi sento di consigliarlo per le vostre letture estive sotto l'ombrellone!

Il finale lo si conosce...almeno a livello storico, ma romanzato ha tutta un'altra sfumatura! E volendo si può continuare con tutta la saga di corte scritta da una brillante Philippa Gregory.

Buona lettura e fatemi sapere cosa ne pensate!

mercoledì 20 giugno 2012

SWAP compleanno ricevuto

In questi giorni sono in piena attività perché sto partecipando a due swap e la prima regola di ogni swap è proprio che finché la destinataria non ha ricevuto il pacco non si può mostrare nulla....quindi ahimè non posso mostrarvi i miei lavoretti in corso...ma il bello di uno SWAP è proprio questo!

Il primo swap a cui partecipo con il gruppo "facciamo swap" ha come tema i pois e sebbene sia un tema molto molto bello sto facendo una fatica enorme a procurarmi i materiali...sembra che nei negozi in cui mi rifornisco solitamente la stoffa a pois sia ad uso esclusivo dei neonati...ma come vedrete più avanti ci ho messo del mio e dove non trovo la materia prima...me la creo!

L'altro swap è indetto da Sabrina di sciccoserie.blogspot.it ed è per il suo compleanno...quindi sino al 30 giugno non posso mostrarvi assolutamente nulla di quanto le invierò nei prossimi giorni, ma che ho già bell'e pronto!

Posso intanto mostrarvi quanto ho ricevuto da lei...



Un bellissimo segnalibro con il mio nome, una molletta deliziosa a fiorellini, una bustina di infuso racchiusa in una busta molto carina e poi loro...i veri protagonisti di questo swap: dei fantastici orecchini nel mio colore preferito! Gli ho già indossati e mi stanno benissimo!

Grazie di cuore Sabrina!

Arrivederci al 30 giugno con quanto le ho spedito io per il suo SWAP COMPLEANNO!!!!

lunedì 18 giugno 2012

Eccoli... finalmente!

Eccoli... finalmente posso postare i pantaloni che ho realizzato con il corso di cucito! E' stato un progetto un po' laborioso, ma la soddisfazione vedendomeli addosso mi ha ripagato!
La stoffa non era delle più semplici (e quando mai?) ma ho scoperto che se la si taglia correttamente poi il risultato è quasi perfetto!
Ed eccoli a voi, sono a vita leggermente abbassata, cerniera laterale e hanno gli spacchetti in fondo. Li adoro!





Che ne dite? A me piacciono molto perchè sono aderenti come li porto sempre io...

Ora, preso un altro pezzo di cotone elasticizzato, sono pronta per le prossime da realizzare con la cerniera davanti e le tasche applicate!

A presto!!!

venerdì 15 giugno 2012

Di blog in blog: "La meta di vacanza che consiglierei e perchè "


Benvenuti anche qusto mese alla staffetta tra blogger: "Di blog in blog"! Ogni mese nel giorno stabilito dal gruppo, ogni blogger pubblica un post riguardante un argomento scelto tra quelli proposti da tutti i partecipanti al gruppo.

Ed eccoci, finalmente, al post di giugno intitolato "La meta di vacanza che consiglierei e perché".

Dunque...se c'è una cosa al mondo che non mi stancherei mai di fare è proprio viaggiare... anche se purtroppo ultimamente lo posso fare solamente con la fantasia!
Ho sempre visitato tanto fin da piccola con i genitori e poi da grande con gli amici. Ci sono dei luoghi che mi sono rimasti nell'anima e nel cuore, nei quali potrei tornare ogni anno senza stancarmi e riscoprire ogni volta un angolo nascosto...
Ci sono luoghi in cui ho lasciato l'amore, altri in cui ho semplicemente lasciato che i miei sogni volassero fino al soffitto del mondo...
Ho lasciato un pezzetto della mia anima a Parigi, a Berlino e pure a Praga. Ma credo che se potessi trasferirmi per tutta la vita o se dovessi consigliare la meta di vacanza a qualcuno, sceglierei un paesino sperduto nella campagna provenzale a pochi passi dalla costa azzurra. Una vacanza nata per caso, dopo un viaggio di nozze direzione Messico annullato a causa dell'epidemia di influenza che ha colpito quei territori e dirottato malvolentieri in un villaggio in Turchia.
Era giunto il momento di rifarsi gli occhi, la mente e il cuore. Ho rispolverato le mie nozioni universitarie di "progettazione e gestione del turismo culturale" ed ho organizzato il viaggio più bello della mia vita (almeno fin'ora!!!).

Direzione: Provenza e costa azzurra - 12 giorni all'insegna del conoscere e apprezzare luoghi storici, famosi, ma anche alla moda! che spettacolo!


La Provenza è una delle regioni amministrative della Francia ed è suddivisa in 6 dipartimenti. La principale attrattiva turistica è la sua stupefacente varietà di paesaggio e la sua ricchezza storica. 


Ho organizzato il viaggio in modo da dividere le città da visitare in tre itinerari, ognuno dei quali aveva come punto di riferimento una città nella quale poter anche passeggiare la sera dopo cena. 


Il nostro primo punto di riferimento è stata la cittadina di Aix - en - Provence, città popolata fin dal III secolo a.C., fondata dai romani nel luogo in cui sgorga una fonte di acqua calda. Patria del pittore Paul Cézanne, ha il suo centro in un grande viale con maestosi platani e fontane, fiancheggiato da sontuosi palazzi del sei-settecento. Al centro della rotonda si trova la Fontana Grande. Nei vari borghetti che compongono questa splendida cittadina si trovano cattedrali gotiche erette su cappelle paleocristiane, il Museo dei Tappezzieri con una ricca collezione di mobili e arazzi, la Piazza della Torre dell'orologio, antico simbolo del potere comunale. 


la Fontana Grande di Place de Gaulle

Vietta caratteristica

Cattedrale di San severo


Da lì il giorno seguente siamo andati a Marsiglia, la città più antica di Francia, fondata nel VI secolo a.C. da marinai greci. 
La città vecchia è raccolta attorno al suo vecchio porto, rettangolare e affusolato il cui ingresso è guardato da 3 forti. La zona antica di Marsiglia è il cosiddetto Panier, un agglomerato di case sopravvissute allo smantellamento delle fortificazioni e alle distruzioni belliche, caratterizzato da piazze, chiese ed altri complessi architettonici in stile classico. Dal santuario Nostra Signora della Guardia, che si trova su un rilievo roccioso a 160 metri di altitudine, si scorge il più bel panorama urbano di tutta la Francia: da una parte il mare, chilometri di costa e il Vecchio Porto; dall'altra la città di Marsiglia circondata a semicerchio dalle montagne. La basilica  è sovrastata da una statua monumentale che rappresenta la Vergine Maria con in braccio suo Figlio che benedice la città e il porto.


Notre Dame de la Garde vista dalla strada panoramica che la raggiunge dal centro di Marsiglia

Vista panoramica dalla Basilica verso il porto

Particolare della Basilica

cappella della Vieille Charité oggi utilizzata per mostre


Abbiamo proseguito per Arles, cittadina molto caratteristica, col suo impianto medievale con strade e viuzze che si affollano attorno alle principali costruzioni romane: l'arena e il teatro dedicato ad Apollo, felicemente integrati nel panorama urbano, l'anfiteatro, i criptoportici del Forum, le terme di Costantino,  la necropoli romana, la cattedrale romanica dedicata a St-Trophime e il chiostro. E' la città col maggior numero di monumenti romani antichi dopo Roma, tanto che il poeta Ausonio la definì "piccola Roma gallica". 


la cattedrale romanica dedicata a St-Trophime

Piazza della Repubblica

Resti del Teatro Romano

Vista dei "Tetti di Arles" dall' anfiteatro

Anfiteatro romano

i pochi resti delle terme di Costantino

Il tipico café che ha ispirato il famoso quadro di Van Gogh

L'entrata ai criptoportici o foro romano

resti di imponenti colonne all'interno del foro romano

vista d'insieme dei criptoportici

l'ingresso alla necropoli romana
Prima di raggiungere l'altro punto di riferimento, abbiamo pranzato a Les-Baux-de-Provence, un villaggio fortificato, in cui si circola solo a piedi, situato su un panoramico altopiano roccioso, tra i luoghi più visitati della regione. 


La via pedonale di accesso alla cittadina

Il torrione con l'ingresso

scorcio caratteristico

Veduta della strada che porta al castello


Ed eccoci ad un altra città d'arte e di storia: Avignone. Raccolta entro la propria cerchia muraria (una delle poche medievali rimaste intere) la Città dei Papi è accessibile da ben 14 porte. Centrale e sempre gremita di gente, Piazza dell'Orologio è la grande piazza cittadina, mentre la Piazza dei Palazzi abbraccia gli edifici più rappresentativi della città: il Palazzo dei Papi, potente fortezza e palazzo sontuoso che porta l'impronta di 9 papi, la Cattedrale Notre Dame des Doms e il Palazzo Archiépiscopal. Altro monumento caratteristico di Avignone e il Ponte St. Bénézet: costruito nel XII secolo da un pastore e più volte distrutto dalle piene del Rodano e dalle guerre. 


Visione d'insieme dei Palazzi dei Papi

Visione d'insieme dei Palazzi dei Papi
il Ponte St- Benezet

vista dei palazzi di Avignone dal ponte St. Benezet

Continuando il nostro viaggio nella Provenza Romana, abbiamo visitato Orange. Tra i monumenti più caratteristici troviamo il teatro antico, il "teatro di pietra" meglio conservato del mondo romano occidentale e l'Arco di Trionfo rappresentante i Galli prigionieri e quindi simbolo del dominio di Roma sulle sue province, tra i più antichi a tre luci.


scorcio caratteristico

'il teatro romano - vista d'insieme


Teatro romano

L'Arco di Trionfo che purtroppo era in fase di restauro

Altra cittadina romana, nota anche per l'esportazione di vini pregiati, è Nimes, in Linguadoca. Le testimonianze più importanti della città antica sono costituite da quattro edifici di grande pregio: l'anfiteatro, uno dei  meglio conservati dell'epoca romana, destinato a cacce e combattimenti tra animali e gladiatori; la Maison Carrée edificato tra il 3 e il 5 d.C. in memoria di due nipoti di Augusto prematuramente scomparsi, tempio circondato da 30 colonne ornate di capitelli corinzi; il tempio di Diana eretto nel II secolo d.C., composto da una grande sala rettangolare e da due corridoi di accesso ai lati; la Torre Magna aggregata in seguito alle mura di cinta, di forma ottagonale in origine toccava i 40 metri.


Finestra allestita per la festa della lavanda in un paesino di passaggio per giungere a Nimes

la Maison Carrée

soffitto della Maison Carrée

Vista d'insieme del Tempio di Diana

e dall'alto dei suoi splendidi giardini e fontane

L'anfiteatro visto dall'esterno

Altra testimonianza del genio romano è il Pont du Gard, il tratto più significativo dell'acquedotto romano lungo 50 km che dalla sorgente presso Uzés riforniva la città di Nimes. E' lungo 275 metri e alto 49; composto da tre ordini di arcate sovrapposte di altezza decrescente, cessò la sua funzione del IX secolo e da allora è stato usato come ponte pedonale dal quale si gode un ampio panorama della vallata circostante.


il Pont du Garde visto da lontano

Vista dalla riva opposta

Vista d'insieme
Dopo giorni trascorsi ad osservare compiaciuti questi splendori dell'arte romana, abbiamo deciso di cambiare totalmente paesaggio e goderci il Parco Naturale del Lubéron, un ricco patrimonio architettonico e paesaggistico e una grande varietà di ambienti naturali. In uno dei valloni verdeggianti abbiamo "scovato" l' Abbazia di Sénanque, fondata dai monaci cistercensi nel XII secolo, eccezionale testimonianza dell'architettura primitiva dell'ordine e soggetto delle tantissime cartoline e dipinti su tela caratteristici di tutta la Provenza. 


cittadine fortificate incontrate per caso lungo il tragitto

vista dell'Abbazia dalla strada

il cortile interno dell'abbazia

i giardini e gli orti coltivati

vista d'insieme

immaginatevi che le corsie di verde siano viola...non è il paesaggio della tipica cartolina di Provenza???


Con gli occhi ancora traboccanti di arte, storia e paesaggi fantastici, ci siamo trasferiti lungo la costa e abbiamo raggiunto Nizza, la nostra città di riferimento, nonché capitale della Costa Azzurra. Famosissima è la lunghissima passeggiata a mare, la Promenade des Anglais, costruita a metà ottocento, nella quale si affacciano i più lussuosi palazzi che hanno reso Nizza fiabesca, primo fra tutti l'Hotel Negresco. Devo ammettere che in questa città ci siamo proprio rilassati e abbiamo visitato solamente il Museo di Marc Chagall, tra i pittori che in assoluto preferisco. 


La Promenade des Anglais




Vetrate del museo di Chagall

alcuni tra i suoi quadri più significativi

alcuni tra i suoi quadri più significativi


Place Massena
Tra le varie gite che abbiamo intrapreso partendo da Nizza, di sicuro la più spettacolare è stata quella nel Principato di Monaco - Montecarlo. Cuore del Principato è la rocca, parzialmente circondata dal mare, larga 300 metri e lunga 800; spettacolari sono i giardini esotici con oltre 6000 varietà di piante. Diviso dalla Rocca dallo specchio del Porto, Montecarlo è il quartiere residenziale del Principato cresciuto attorno al casinò, con stupende ville, alberghi e condomini di lusso abitati da vip. 


Vista dall'alto del porto

il casinò


Prima di partire per tornare a casa ci siamo dedicati una intera giornata alla scoperta dei villages perchés: dei borghi arroccati, caratteristica del paesaggio pre-costiero, sorti nell'alto medioevo per il bisogno di sicurezza delle popolazioni locali, insidiate via mare dalle incursioni saracene e vessate da malattie diffuse nelle insalubri zone litoranee. 


Il primo che abbiamo visitate è stato Eze, collocato al culmine di uno sperone di roccia e il più famoso tra questi borghi arroccati. Noto per le coltivazioni di mandarini e garofani, il suo caratteristico vecchio borgo, dai vicoli stretti intervallati da volte e ripide gradinate, è impreziosito dal bellissimo giardino esotico e  dalla trecentesca Cappella dei Penitenti. 


via caratteristica




portici

scorcio caratteristico


Abbiamo poi proseguito verso Cagnes-sur-mer un villaggio di pescatori e stazione balneare, divisa tra il borgo medievale, custodito dalla roccaforte, il centro città e la stazione balneare senza che nessuna tra queste prevalga sulle altre. 




Lo Chateau Musée
Altro villaggio fortificato su uno sperone di roccia, St. Paul de Vence, raccolto nella cerchia di bastioni è uno dei più suggestivi e visitati. La sua bellezza e il fascino della sua luce hanno ammaliato generazioni di artisti e scrittori. La Rue Grande, interamente pedonale, abbina a fontane e dimore gentilizie una sfilata di case in pietra con finestre e balconi fioriti, punteggiate di atelier e di negozietti di prodotti locali. 




scorcio caratteristico di arcate in pietra e sassi


portici
Ad una decina di chilometri si trova Tourrettes-sur-Loup, rimasto intatto con le sue case-bastioni, la Porte du Beffroi e la chiesa dedicata a San Gregorio Magno. E' il paese delle violette, coltivate fin dalla metà dell'Ottocento per ricavarne pastiglie aromatiche e profumi. 


vista di Tourrettes - sur- Loup dalla strada che si percorrere per raggiungerla

vietta caratteristica

scalinata particolare

piastrelle tipiche con violette

Non potevamo concludere la nostra vacanza senza passare solamente il tempo di uno sguardo a Cannes che per la sua fama non necessita di alcuna descrizione. Basti nominare la Croisette, la famosa passeggiata a  mare e il Palazzo dei Festival e dei Congressi, sede dei più importanti appuntamenti culturali non solo cittadini, ma mondiali, a partire proprio dal Festival del Cinema. 


palazzo dei festival e dei congressi


Con un po' di nostalgia ci siamo infine inviati nella strada di ritorno, ma di sicuro in questa bellissima e ricca regione della Francia ci abbiamo lasciato un pezzetto del nostro cuore. Unico rammarico non aver visitato il Museo della Lavanda e aver avuto a disposizione un periodo per fare questa vacanza nel quale purtroppo i campi di lavanda e di girasoli erano tutti secchi! 


Perciò se qualcuno di voi volesse intraprendere un viaggio con queste destinazioni ed ha a cuore la lavanda e i tipici campi e distese di girasoli l'unica nota è di scegliere il periodo tra fine giugno e metà luglio!


Di sicuro per il resto non rimarrete affatto delusi!


Buon viaggio a tutti e se non fisicamente, almeno sognate i paesaggi come ho fatto io tornando con la memoria a queste splendide cittadine!


Alla prossima, care amiche e compagne di avventura! Arrivederci al 15 luglio. Nel prossimo post parleremo di .... seguiteci e lo scoprirete! No, no, non si può e supertopsecretessimo!!!!!!!



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